Farid Dieck, comunicatore e messicano, riflette sul rapporto tra amore e sofferenza nel podcast. Nella conversazione, l’autore afferma che “il dolore di una rottura è uguale e proporzionale all’intensità dell’amore che hai dato”, una frase che riassume la sua visione dei legami affettivi. Come spiega, amare profondamente implica accettare la possibilità di perdere, poiché entrambe le emozioni sono inseparabili. Per Dieck, non c’è amore senza rischio, e soffrire dimostra che ciò che si è vissuto era reale.
Durante il dialogo, il creatore cita il filosofo Alan Watts, il quale sosteneva che il desiderio e la sensazione di assenza fanno parte dello stesso processo emotivo. Desiderare l’amore risveglia allo stesso tempo la paura di non averlo. In questa tensione, dice, risiede la vulnerabilità umana. L’amore, come l’energia, si trasforma: più si ama intensamente, più forte è la caduta quando finisce. Tuttavia, aggiunge che questa intensità dà anche senso all’esperienza vitale.
Il compositore sottolinea che il primo amore è spesso il più doloroso, proprio perché lo si vive senza difese. Non conoscendo ancora la perdita, ci si dona completamente e solo dopo si scopre l’impatto emotivo che essa comporta. Nonostante ciò, Dieck incoraggia a continuare ad amare senza paura, ma con maggiore consapevolezza. Afferma che la sofferenza ha una bellezza poetica, perché ricorda che si è vissuto qualcosa di autentico, intenso e profondamente umano.
Sia Farid che Roberto concordano sul fatto che gran parte della frustrazione nasce dalle aspettative che si ripongono negli altri. Raccomandano di affrontare l’amore partendo da ciò che dipende da noi stessi e non dai risultati. La chiave, dicono, sta nel godersi il processo e accettare che la tristezza fa parte del percorso. La loro conversazione, disponibile su YouTube e Spotify, invita a considerare il disamore non come un fallimento, ma come la conseguenza naturale di aver amato pienamente.

