Secondo UBS, i prezzi dell’oro potrebbero salire fino a 4.700 dollari l’oncia, poiché i crescenti rischi politici e dei mercati finanziari mantengono alta la domanda di beni rifugio, anche se la fine dello shutdown del governo statunitense migliora la fiducia degli investitori.
Gli strateghi della banca ritengono che il recente calo del metallo prezioso sia solo una pausa nel suo rally in corso

“Riteniamo che i prezzi dell’oro possano salire ulteriormente, anche se la possibile fine della chiusura governativa più lunga nella storia degli Stati Uniti sostiene la fiducia del mercato”, hanno osservato gli strateghi guidati da Ulrike Hoffmann-Burchardi in una nota.
L’incertezza politica rimane un fattore chiave. Il team ha sottolineato i persistenti dubbi sulla tempistica del voto al Senato per finalizzare il disegno di legge sulla spesa e la possibilità di un altro shutdown parziale all’inizio del prossimo anno se il Congresso non riuscirà a raggiungere un accordo a più lungo termine.
UBS ha anche sottolineato l’incertezza che circonda la prossima decisione della Corte Suprema sulla legalità dei dazi imposti ai sensi dell’International Emergency Economic Powers Act (IEEPA), indicando che ciò dovrebbe “fornire un sostegno continuo all’oro”.
Secondo UBS, anche gli elevati livelli di debito pubblico globale stanno alimentando la domanda di oro, tra le preoccupazioni sulla sostenibilità fiscale e il deprezzamento delle valute. Gli ultimi dati del World Gold Council hanno mostrato che la domanda totale ha raggiunto livelli record nel trimestre di settembre, trainata dai flussi di investimento e dai rinnovati acquisti delle banche centrali. La banca prevede che la domanda annuale sarà la più forte dal 2011.
Anche la politica monetaria e le tendenze valutarie dovrebbero favorire il metallo, con gli strateghi che prevedono altri due tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve all’inizio del 2026, citando l’indebolimento degli indicatori del mercato del lavoro e il calo della fiducia dei consumatori.
“Con i tassi di interesse reali statunitensi che probabilmente scenderanno ulteriormente, minando l’attrattiva del dollaro americano, prevediamo che l’oro continuerà a essere sostenuto”, hanno scritto.
Nel complesso, UBS mantiene una posizione rialzista sul metallo prezioso, considerandolo “un efficace diversificatore di portafoglio e copertura”.
La banca ha ribadito il suo obiettivo di prezzo a 12 mesi di 4.200 dollari l’oncia, aggiungendo che “un aumento significativo dei rischi politici e dei mercati finanziari potrebbe spingere l’oro verso il nostro obiettivo rialzista di 4.700 dollari/oz”.
