post-title L’uomo che cuciva le borse: il capo della produzione delle borse Bellamì

L’uomo che cuciva le borse: il capo della produzione delle borse Bellamì

L’uomo che cuciva le borse: il capo della produzione delle borse Bellamì
Made In Italy

Conosciamo più da vicino il responsabile della produzione delle nostre borse

Versatilità, eleganza e made in Italy sono le caratteristiche che, secondo le nostre clienti, rendono uniche ed inimitabili le Bellamì bags. Le nostre borse personalizzabili in tutte le componenti, rendono ogni nostra cliente designer per un giorno. Disegnare la propria bag personalizzata è un’esperienza davvero entusiasmante. Ma come si produce una borsa? Abbiamo posto questa domanda all’uomo che cuciva le borse ovvero al responsabile del processo produttivo delle borse Bellamì.

Buongiorno, ci racconti chi è il capo della produzione delle Bellamì.

Il mio nome è Donato,  ho 50 anni e faccio l’artigiano da oltre 30 anni.

Perché ha scelto di essere un artigiano?

Essere un artigiano più che un mestiere, per me, è una vocazione. Sin da bambino, osservavo con interesse mio padre e mio nonno alle prese con le loro borse e pensavo che la tradizione non si sarebbe interrotta con me. Nella mia famiglia, questo mestiere, si tramanda di padre in figlio da 4 generazioni. E questo è, per tutti, motivo di vanto e di orgoglio. Ecco perché sin da piccolo amavo osservare gli altri lavorare e cimentarmi, io stesso, nella realizzazione delle prime borse. Mi è sempre piaciuto farlo, quindi non ho mai pensato che questo mestiere mi fosse stato imposto. Anzi, mi sono sempre impegnato per accrescere il mio know-how e cercare di diventare un artigiano più bravo di mio padre e mio nonno. Spero di esserci riuscito!

Come si diventa artigiani del lusso?

Ci sono artigiani e artigiani. E’ ovvio che non tutti gli artigiani svolgono le stesse mansioni e che non tutti producono borse dello stesso livello. Penso che quello dell’artigiano sia un mestiere che subisca una lenta evoluzione. Si inizia a fare esperienza nella piccola bottega sotto casa e poi, passo dopo passo, si potenzia la propria tecnica. Passione e competenza sono gli ingredienti che compongono la ricetta segreta del successo di un artigiano. Sono queste caratteristiche a renderti un artigiano del lusso che lavora per le grandi case di moda.

Cosa le piace del suo lavoro?

Ci sono diversi motivi che mi rendono fiero di essere un artigiano: la qualità dei prodotti che realizzo, la loro unicità, il fatto che siano prodotti destinati anche a personalità importanti ed infine la soddisfazione che leggo sul volto delle persone che indossano le borse che produco. Insomma, del mio lavoro mi piace proprio tutto e per questo ogni anno che passa sono sempre più convinto di aver scelto il lavoro migliore del mondo.

Come si produce una borsa di lusso?

Ogni Bellamì è realizzata nel momento stesso in cui il cliente effettua l’ordine. Tutti gli elementi che la compongono vengono prodotti da diverse maestranze che utilizzano i migliori pellami di Solofra (Campania) e Santa Croce (Toscana). Il lavoro di selezione di materiali pregiati, unito ad un processo di lavorazione manuale, dà vita ad un manufatto di lusso di altissima qualità. Tutto questo è frutto dell’impegno di varie professionalità che custodiscono quel patrimonio di abilità manuali che da secoli fanno parte della tradizione partenopea.

Le componenti delle borse Bellamì vengono prodotte in vari distretti dell’eccellenza manifatturiera italiana. Quanto conta ai fini della qualità della borsa, la connessione tra i distretti di produzione e la provenienza delle materie prime?

L’organizzazione in distretti consente ad ogni Azienda che fa parte della filiera di produzione di aumentare in maniera esponenziale il proprio potenziale aziendale attingendo, dal comparto terziario, tecniche ed innovazioni di aziende specializzate, ognuna per le proprie competenze, in vari aspetti della produzione conciaria. Di conseguenza una borsa prodotta all’interno di un grande distretto manifatturiero sarà qualitativamente migliore rispetto ad un’altra prodotta altrove.

Ringraziamo il capo della produzione Bellamì e vi diamo appuntamento con la prossima intervista.  Chi vorreste che intervistassimo? Scrivetelo sui social, utilizzando l’hashtag #LamiaBellamì.

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